La notte potrei camminare nel buio,
andando a tentoni,
per acciuffare nuvole a caso.
Da portare con me senza sapere dove,
per disporle come si faceva col muschio
dei presepi,
un po' per caso e un po' per piacere.
Per fartele trovare il mattino dopo
al tuo risveglio,
mentre lo sguardo appena socchiuso
vola dritto e perpendicolare al mondo,
rimbalzando
su quei batuffoli bianchi.
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