giovedì 30 gennaio 2020

Polveri sottili



Sono qua.
Io e la polvere che porto addosso.
Proprio quella che ho trascinato con me.
Che non si solleva più, neppure nelle giornate di vento.
La farina bianca della vita che cerco di scuotermi via.
Se avessi una spazzola proverei e riproverei
a farla saltare via dalla mia camicia blu.
E se non bastasse, ci soffierei sopra,
come si fa da bambini, per mandare via
un bacio posato sul palmo della mano.
Di quei baci che hanno paura di volare.






La notte potrei camminare nel buio, andando a tentoni, per acciuffare nuvole a caso.
Da portare con me senza sapere dove, per disporle come si faceva col muschio dei presepi, un po' per caso e un po' per piacere.  Per fartele trovare il mattino dopo al tuo risveglio, mente lo sguardo appena socchiuso, vola diritto e perpendicolare, rimbalzando sui batuffoli.






RADIOGRAFIE

venerdì 3 gennaio 2020

Epi(ste)fanìa



Spicco il volo, 
trattenendo il fiato 
per essere più leggero 
nel risalire il cielo freddo 
di fine dicembre. 
Poi quando sono sopra la notte 
dell’ultimo dell’anno, 
mentre passo in mezzo 
ai fuochi d’artificio, 
butto fuori tutta l’aria, 
affinché il mio peso 
mi faccia ridiscendere 
con la tranquilla lentezza che, 
poco prima dell’Epifania,  
mi faccia intravedere 
il punto esatto 
in cui lasciare cadere 
il pacchetto imbottito. 
Così vicino da sentirne 
il tonfo morbido, 
tanto da credere 
che sia il battito 
del tuo cuore, 
nel riceverlo.

giovedì 2 gennaio 2020

congiunture


19-20

La tua forma unica, che si ritrova in ogni luogo.
Anima bellissima, fatta di materia sconosciuta,
che attende chi sappia usarla.
Luogo che attraversa il Tempo lasciato vuoto.
Spirito che riempie lo Spazio che fu
dei ricordi liquefatti.


Invento motivi incredibili
per attraversare le notti
senza di te.


La mia penna, che pare agitarsi
inutilmente,
tracciando segni senza senso,
che fingono di essere parole.