martedì 17 dicembre 2019

calendario del solstizio d'inverno


Dimmi se, ogni tanto,
l’ago sottile del mio ricordo,
passi attraverso la tela fitta
della tua vita

Lenzuola durissime. Temprate. Raggiunte dal nero.


I miei occhi volano diritti.
Bucano ogni oggetto,
passando attraverso  macchine e moto,
autobus e alberi, panchine e palazzi.
Non lasciano segno alcuno,
se non il  tintinnio di qualche vetrata
o di qualche vecchio lampadario  
con le gocce di cristallo.




Forte quella lama,
che strappa
dapprima la pelle
e poi sprofonda
morbida.
Il freddo rigido del metallo
che tocca il calore molle
della carne,
tramutando il liquido tiepido
del sangue,
nel vapore rovente
della passione.








La libreria di re Salomone. Cagliari.



Scivolo,
seguendo il vento
che si struscia ruvido
sulle pareti dei palazzi e dei giardini.
Ed io stesso lascio a lui
soltanto il minimo spazio,
indispensabile
per farlo passare
tra me e l’intonaco
delle vecchie ville,
quasi costringendolo
a trattenere il fiato
per riuscirci.
Proprio lui
che dovrebbe soltanto
soffiare,
finché esiste.

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