martedì 9 luglio 2019

maestrale 2019






La cappa di nuvole, grigia di color del caldo, si dipana con calma fastidiosa. Lo strato omogeneo si divide in ciuffi, come lana appena tosata dalle pecore dei terreni incolti, tenute a uno stato talmente brado, che con le loro forme ossute, prive del vello, paiono rinselvatichite, come certi perastri mai innestati. E nelle ore di questo pomeriggio di San Costantino, si sfilacciano, quelle nubi, come i fili bianchi sudici di sterco e lanolina, nelle mani delle donne di casa;  le uniche capaci di districare le fibre, allineandole e disponendole parallele, perché possano essere filate. Così questo Maestrale scorre sopra di me, durante il mio viaggiare d'estate, ripulendo il cielo, pronto a spazzare l'afa argillosa di quest'isola sdraiata con i piedi rivolti verso l'Africa.

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