(*)
Ogni luogo che mi scorre accanto
è ancora intriso di te.
Segnato come certe rocce d'estate,
secche e opache di sale,
su cui strisci le dita bagnate
lasciando le linee parallele,
che non asciugano.
Contro ogni probabilità.
(Inutile scrivere, se nessuno sa leggermi come te.)
(*)
Guarda con me la gradazione del grigio, partendo da destra verso sinistra; dallo sfumato degli alberi fino al nero cupo della vecchia donna. Una figura che, con la sua nettezza e contrasto, pare aggiungersi al mondo reale come una trasfigurazione. Forse pensando al momento in cui non ci sarà. O sarà per sempre Ombra.
Nessun commento:
Posta un commento