venerdì 22 marzo 2019

poeti inetti




Come nei versi degli inetti che si credono poeti,
dapprima sono stati minuti,
poi ore, giorni e settimane,
mesi.
Ora uso quaderno e matita
per mettere in fila il tempo astronomico,
contando equinozi e solstizi
che mi separano da te.
Dal tempo in cui i pianeti
non ruotavano attorno ad altre stelle
che non avessero il tuo nome.

mercoledì 20 marzo 2019

galleria fotografica



Mutevoli  priorità

Remake

L'eleganza del riccio

Filigrana

Dalla sera alla mattina

Perdersi per mano

Lei balla sola


Il dono dell'obliquità






sabato 9 marzo 2019

tempo & luce




L’elogio della lentezza del tempo
passato a guardare fotografie.
Sfogliandole delicatamente con la mano,
quasi sfiorando la carta lucida,
perché non sembri una carezza,
quel fremito delle dita
che le fa tremare assieme al mio corpo,
mentre le ripongo.




Guarda il buio bitorzoluto della terra
che s’incastra nello scuro del cielo
dopo che il sole è già sceso
mentre l'ultima traccia di confine
resta quella linea di penombra
prima che la notte ricucisca
i due piani del mondo
e attraverso quei punti di filo nero
i sogni possano passare
da una parte all'altra delle nostre vite.



martedì 5 marzo 2019

ars-artis


I
C'è stato un tempo in cui
parole e immagini si sono incontrate,
non riconoscendosi,
come non si fossero mai viste prima.
Restando così strettamente legate
da quella catena,
che altri chiamano con un diverso nome.
Piacere



II
Nel cuore della notte
i nostri sogni migliori
sono quelli per cui
vale la pena di restare
svegli.

lunedì 4 marzo 2019

muse




Muse perdute. 

Getto uno sguardo senza emozione ai colori azzurri e arancione dell’alba. 
Come certi stracci con cui spolveri frettoloso, senza cura.
Ovunque ho cercato di ritrovare la mia musa. Mi sono aggrappato a pareti di legno, fino ad avere schegge conficcate sotto le unghie.
Non mi è  servito sfregare le mie mani, fino a sentirne bruciare la pelle. 
Nell’ombra degli alberi, disegnata dalla luna piena,  aspettavo piegato sulle ginocchia, per vedere la luce della tua finestra fino a che si spegnesse.
Ogni sforzo vano e inglorioso. 
A testa bassa, non ho più scritto parole come quelle rimaste impigliate nei rami castani dei tuoi capelli

domenica 3 marzo 2019