Inseguo le giornate
che mi trascinano
con la pancia a terra,
mentre sotto di me
il suolo ruvido
dell'esistenza scorre
come un cilicio
di pietrisco e argilla.
Guardali, gli alberi
con i loro rami senza foglie,
che disegnano nel cielo
ricami sbagliati.
Inchiostro di cellulosa che
segna l'azzurro del cielo e
graffia di nero il rosso dell'alba.
E tu che leggi il futuro
scritto nelle linee di legno sottile
come fossero antiche pergamene.