lunedì 4 giugno 2018

miner



Come nelle storie minerarie dell'ottocento. Credo succeda cosi' ai minatori intrappolati in galleria.
Dapprima cercano di ritrovare immediatamente  la via d'uscita, poi decidono di attendere che, dall'esterno, arrivino i loro soccorritori.
Nel rendersi conto che il tempo passa inutilmente, riprendono, forsennati, a cercare di scavare, rimuovere i detriti pesantemente inamovibili.
Fino a che, spossati, dedicano la loro immobile attenzione alla luce dell'ultima lampada a carburo rimasta accesa. 
Non ho con me la piccola lampada. Eppure posso seguire l'aria respirabile che si consuma senza scampo. Posso sentire l'oramai inutile movimento del torace; il discendere e risalire della miscela senza ossigeno, che riempie inutilmente i polmoni.

Cosi' e' la galleria chiusa di certi giorni. O, se preferite, i giorni a forma di galleria senza piu' aria.



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