giovedì 12 ottobre 2017

tango



Chissà se lo scorrere del tempo, il giro delle stagioni, funzionino come certi ormai antichi trenini elettrici. Chissà se infilando le dita nei piccoli spazi di plastica, si riesce a pizzicare i sottilissimi fili rosso e nero che tengono uniti minuscoli motori e batterie, cosi da poter invertire i poli elettrici, facendo correre all’indietro il locomotore.  Magari si potrebbero invertire allo stesso modo i Poli terrestri, facendone deviare l’asse. Alterando la precessione degli equinozi, il fluire del tempo, lo stesso ritmo delle stagioni, riportandole indietro, come un passo di tango. Fermi sulla mattonella dell’estate.

Nessun commento:

Posta un commento