Mi piacerebbe essere svegliato dal fresco del mattino, che penetra da una finestra socchiusa, dopo una notte afosa.
Trovare, inaspettati, i tuoi piedi posati sul cuscino.
Baciarne la pianta arcuata, come fossero zigomi. La caviglia come fosse il tuo collo. I polpacci disegnati come seni. Le cosce morbide, come la pancia che lascia affogare.
Risalire, anziche' discendere.
Baciarne la pianta arcuata, come fossero zigomi. La caviglia come fosse il tuo collo. I polpacci disegnati come seni. Le cosce morbide, come la pancia che lascia affogare.
Risalire, anziche' discendere.
Per lasciare immutato il centro del viaggio.
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