giovedì 20 luglio 2017

roghi estivi





Neppure l’aria caldissima degli incendi che mi bruciano attorno. Neppure il vento secco che prosciuga l’afa del pomeriggio. Persino quello spazzolare energico, che mi arriva in faccia e sulle braccia, alla fine si arrende. Desiste dal tentativo di asportare quella patina, preziosa come un unguento, sottile come la pelle mutata di un serpente. Anche le folate di asfodelo surriscaldato, non fanno altro che portare a me quell’essenza di profumo di Tutto, che continua a essere il tuo. 





(Chissà se le parole spagnole, sono facili da tradurre, come quelle delle canzoni in inglese) 

https://youtu.be/9sg-A-eS6Ig

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