sabato 29 luglio 2017

condena


Esposto, nel centro della piazza.
Come un malvivente tenuto dai ceppi di quercia, resto immobile.
Senza guardarti.
Con la schiena nuda, che attende ciò che tutti si aspettano.
Una tua carezza, che la percorra in tutta la sua lunghezza.




https://www.youtube.com/watch?v=znKjdYSyQIk&sns=sms


https://www.youtube.com/watch?v=NBD9TIdqqFY&sns=sms

martedì 25 luglio 2017

giovedì 20 luglio 2017

roghi estivi





Neppure l’aria caldissima degli incendi che mi bruciano attorno. Neppure il vento secco che prosciuga l’afa del pomeriggio. Persino quello spazzolare energico, che mi arriva in faccia e sulle braccia, alla fine si arrende. Desiste dal tentativo di asportare quella patina, preziosa come un unguento, sottile come la pelle mutata di un serpente. Anche le folate di asfodelo surriscaldato, non fanno altro che portare a me quell’essenza di profumo di Tutto, che continua a essere il tuo. 





(Chissà se le parole spagnole, sono facili da tradurre, come quelle delle canzoni in inglese) 

https://youtu.be/9sg-A-eS6Ig

martedì 18 luglio 2017

orario notturno



04:39
C'è un luogo, al centro della notte, quando i nottambuli più incalliti si ritirano e chi lavora non è ancora uscito.
Là, dove io starò ad aspettare.


04:32
Sei tu, che mi svegli nel cuore della notte? Entrando da una finestra socchiusa, annodandoti alle mie caviglie, risalendo attraverso il mio sonno, disegnando i miei sogni


post-scriptum
(Ma, il cuore della notte, quando prova un'emozione, ...palpita?)






lunedì 17 luglio 2017

mestieri















Il mio amico Benedetto, dice sempre che di mestiere dovrei fare lo scrittore. Sono anni che cerco di convincerlo che non è possibile che ciò accada. Gli scrittori veri, hanno una caratteristica che io non sono mai riuscito ad avere, nè a trovare. 
Capita, ogni tanto, che qualcun altro mi chieda perchè mai io non scriva un libro, magari un romanzo. Questo è il mio luogo dell'impossibile. Io non riesco a immaginare di poter scrivere un intero romanzo, una storia che si completi, una trama che si definisca. 
Come iniziare una carezza e interrompersi senza motivo. Camminare di fianco e fermarsi senza preavviso. Respirare vicino e trattenere il fiato, senza volerlo davvero.
Nonostante questo, incoerentemente, continuo a essere convinto che in qualche Luogo e Tempo, esista una storia da raccontare per intero. E che nel trovarla, prima di scriverla, la scruterò con attenzione, la metterò alla prova, per sperimentarne la resistenza alle perversioni dell'autore, e infine me ne priverò, per sentire quanto sia forte la sua mancanza. Scoprendo che ha la tua forma.




   

sabato 15 luglio 2017

per chi legge di notte







Venti (20)


Lo hanno voluto chiamare Maestro, questo vento, che cerca d'insegnarti la Vita, quando ti strattona con le sue raffiche.


Le mie orecchie sentono il maestrale, così forte che potrebbe perforarle, eppure così vuoto e senza senso. Che ti  colpisce e ti emoziona. 
Come un postino che suona alla tua porta, per consegnarti una busta che riconosci. Ma che si apre vuota a te, che ricadi seduto sul gradino di pietra, ancora rovente.


Solo. Con i miei pensieri contusi e abrasi. 
Rotolati giù per il dirupo, tra spuntoni aguzzi di roccia e rovi spinosi. 
Per non essermi tenuto al parapetto, sporgendomi per sentire il vento di quella gola. 








Sei tu, questo vento. 
Che attraversa tutto. E da tutto è attraversato. 
Trasparente, inafferrabile.














Tempi

Per fortuna, i nostri orologi sono quasi tutti digitali, senza lancette che si muovono sul quadrante. Così è più facile per me, raccontarvi come il tempo che era mio, ora trascorra confuso e disordinato. 
Me ne accorgo quando vedo i numeri dei minuti e delle ore, cambiare continuamente, senza un senso o una direzione. Semplicemente  a caso. 
Rendendo inutile ogni momento, che non sa ciò che accadrà dopo. Che non conosce quello che verrà. Brancolando nella luce anemica del giorno.



Rotonda

Non scrivo più.  Non leggo più. 
Non più disegni, né scarabocchi. 
Non riesco a tracciare una lettera "o" rotonda come le tue. 
Forse era così anche prima. Forse lo è sempre stato. 
Ma lo specchio strabico rifletteva in un'altra direzione.

martedì 11 luglio 2017

lunedì 10 luglio 2017

life




I saw you this morning. 
You were moving so fast. 
Can’t seem to loosen my grip On the past. 
And I miss you so much. 
There’s no one in sight. 
And we’re still making love In My Secret Life.
I smile when I’m angry. 
I cheat and I lie. I do what I have to do To get by. 
But I know what is wrong, 
And I know what is right. 
And I’d die for the truth In My Secret Life.
Hold on, hold on, my brother. 
My sister, hold on tight.
 I finally got my orders.
 I’ll be marching through the morning, 
Marching through the night,
 Moving cross the borders Of My Secret Life.
Looked through the paper. 
Makes you want to cry. 
Nobody cares if the people Live or die. 
And the dealer wants you thinking That it’s either black or white. 
Thank G-d it’s not that simple In My Secret Life.
I bite my lip. I buy what I’m told: 
From the latest hit, To the wisdom of old. But I’m always alone. 
And my heart is like ice. 
And it’s crowded and cold In My Secret Life.



(leonard cohen)


sabato 8 luglio 2017

carbonio




Un viaggio lunghissimo. Di pochissimi centimetri. Chissà se per misurare il tempo o lo spazio, non sia meglio pensare come Stephen Hawking, quando parla della vita.   Lui dice che facciamo un errore nel cercare, o semplicemente immaginare, le forme di vita, basandoci sul nostro modo di intenderla. 
La base delle forme di vita, sul nostro pianeta, è il Carbonio. Tutte le molecole di quella che comunemente definiamo "Vita", si costruiscono su quella lettera "C". Forme più o meno complesse, hanno la base chimica, poi biochimica e infine biologica, sempre a partire dal Carbonio. 
E noi, dice Hawking, andiamo a cercare il Carbonio come indicatore  di "Vita", in altri luoghi.  Zero Carbonio, zero prospettive di vita. 
E se, invece, in altri luoghi, per un errore simile a quello verificatosi sulla Terra, l'evoluzione fosse partita dalla base silicea e non carboniosa? Saremmo completamente tratti in inganno e il nostro scandagliare l'Esterno, sarebbe fallacemente inutile.
Ecco: questo intendevo dire all'inizio. Lo stesso tipo di errore avviene quando pensiamo di misurare le distanze con i chilometri, con lo spazio. Anche tra gli esseri umani. Invece vi possono essere persone apparentemente separate; in luoghi apparentemente distanti, per chi usa l'unità di misura sbagliata; mentre, al contrario, altre sembrano vicinissime, contigue, ingannando la percezione di chi crede di misurarle.
Così, accade che non vi può essere nulla di più vicino, similare, sincronizzato (pure nella sua diversità), di due pensieri Alieni, in apparenza distanti nel tempo e nello spazio. Mentre due neuroni, vicinissimi, tanto da toccarsi con i loro dendriti, possono esprimere pensieri separati da un abisso incolmabile. 
Ecco perchè, talvolta, afferriamo la corda per trarre a noi ciò che crediamo si trovi all'altro capo. Ma nel tirarla, la sentiamo come un corpo morto, senza resistenza alcuna. A quel punto, possiamo pensare di abbandonare l'impresa. Oppure proseguire. Perchè la corda, prima o poi, si tenderà e potremo affiancare l'altra nave dispersa nel vuoto.
Ecco perchè, certe notti, la corda non dà segno di resistenza. Io la continuo a trarre a me. Riga dopo riga.


   



(E' per te. Lo troverai nel quaderno, che viaggia nel futuro)

catene







venerdì 7 luglio 2017

dotto e abbandonato



Bello sentirsi amati.
Anche quando io non scrivo nulla al mattino, e non invio messaggi, ricevo pensieri da tutti quelli che mi vogliono bene. Come posso non ringraziare American Express, Telecom Italia, Enel Distribuzione, Vodafone Fibra e tutti gli altri? Come posso non emozionarmi, leggendo chi vuole farmi avere in regalo la guida per gli incentivi fiscali, i consigli su come preservare la mia bellezza, farmi avere un prestito fino a 60 mila euro o abbattere la rata del mutuo? 
Sono persone così intime, che si preoccupano di ogni mia difficoltà, suggerendomi come sconfiggere la sfortuna e le forze maligne, come avere una pancia scolpita in soli due giorni, come soddisfarla ogni volta che vorrà (sempre pronto per l'amore già dopo la prima compressa), o addirittura abbattere la noia in camera da letto, accendendo il fuoco nel mio rapporto.
Bello sentirsi così amati. Dopo che non vi ho scritto nulla per due settimane, non mi sarei aspettato tutta questa amorevole attenzione. Grazie davvero a tutti voi. Di cuore.
Cosa mi manca?