martedì 30 agosto 2016

venerdì





Da tempo, l'inizio del giorno, di un gruppo di coraggiosi e temerarie, viene insidiato dai pensieri del mattino, che arrivano loro, tramite whatsapp. Questa è la raccolta, ordinata (ove possibile) per giorno della settimana.




Per fortuna è venerdì. Vedo già il sabato e la domenica. Da vicino.



Nel giorno di Venere, l'argomento è prevedibile. Come un oroscopo. Voi potete scegliere se chiedervi cosa vi possa accadere di bello.  Oppure, chi vi possa accadere, di bellissimo.



Scivolo in questo venerdì.  La musica e le parole degli Alphaville. Scivolo come lungo il tubo di plastica gialla, che lancia verso la piscina piena d'acqua.  Per un istante immagino che potrei trovarla vuota, schiantandomi.  Poi, per fortuna, mi ricordo come da bambini scendevamo lungo il parapetto  obliquo delle scale della chiesa. Un muro ripido e ruvido di trachite scura.  Il suono della tela dei pantaloni sdruciti dalla pietra. E la voglia di scendere ancora più veloci. Infischiandosene delle braghe bucate e delle prediche. 
Questo venerdì, fate così.  Consumate un po' dei vostri  jeans o dei vostri leggins.  Lasciatevi scivolare veloci.  Sicuri di atterrare in piedi.  Con un oplà.  E un sorriso.



(Venerdì) E se invece fosse davvero così? Se davvero quei movimenti impercettibili dei pianeti, fossero capaci di mutare, o perlomeno orientare le nostre vite?    Se quei milioni di chilometri al secondo, potessero, in qualche oscuro meccanismo, cambiare il nostro modo di vedere le cose, il nostro modo di agire?   Giorno dopo giorno, passare dalla disperata inazione, alla vitale voglia di fare. Combattere.  Nudi.  Senza violenza. In un combattimento fatto di bellezza. Come gli atleti dell'antica Grecia. Dove corpi sudati e impolverati sospingevano passioni. E Venere poteva incarnarsi nei muscoli forti di un lottatore.   Anche voi, oggi,  combattete usando la vostra bellezza.



Quelle donne bellissime, che trovano di sé ogni impercettibile difetto. 
Mentre noi vi troviamo solo la mancanza.  Di loro. 
Non poteva essere diverso, il giorno di Venere.



Nessun commento:

Posta un commento