Sostiene Alyna, da tempo, che io sia un classista. Specie quando cito "l'impiegato del catasto" come archetipo di normalità. Non propriamente in un'accezione positiva. Eppure, oggi, io mi sento proprio questo, perchè sto prendendo vari pezzi scritti in viaggio, e li sto incollando sul post (senza neppure controllarli). Un po' come il mio venditore di abbigliamento del mercatino rionale, che accatastava tutta la sua merce sui tavoloni di truciolare, lasciando la cernita alle clienti. "Scavate, donne! Scavate!"
S
I pensieri che si incontrano. Io me li immagino come le scie bianche degli aerei, che si incrociano nel cielo azzurro di ottobre. Si incrociano passando uno sopra l'altro. Distanti un millimetro, a vederli da qui sotto. Me li immagino davvero, a scambiarsi sorrisi, dall'oblo', facendosi ciao con una piccola mano. Giusto il tempo di incrociarsi. O, come dicevano al liceo, di intersecarsi.
M
Spiegavo a un amico, che l'amicizia richiede tempo. In entrata e in uscita. Altri sentimenti, invece, come la passione, l'amore, l'odio, divampano in pochi secondi. Mi ricordano gli incendi, appena qualcuno apre la porta.
Spiegavo a un amico, che l'amicizia richiede tempo. In entrata e in uscita. Altri sentimenti, invece, come la passione, l'amore, l'odio, divampano in pochi secondi. Mi ricordano gli incendi, appena qualcuno apre la porta.
L
Leggevo che non si può scrivere "ti amo" a una persona. Ma che bisogna dirlo. Bisogna farlo.
XL
Ho sbirciato nelle stanze vuote e nell' andito deserto. Ho trattenuto il respiro per sentire se ci fosse anima viva. Solo allora mi sono avvicinato all'angolo vuoto. Chissà che cosa penserebbe, chiunque mi trovasse seduto là, senza motivo apparente. Ho spostato la sedia senza far cigolare le ruote. Poggiandomi senza peso sul sedile imbottito. Ho scattato una foto di sghembo. Mi sono chiesto chi l'avrebbe ricevuta. Poi l'ho mandata. Come se fosse un piccione viaggiatore di un romanzo di Dumas. Non si sa dove arriva e chi lo accoglie. Un punto di vista surrogato. Tutto qui. Tutto. Ciao.
Ho sbirciato nelle stanze vuote e nell' andito deserto. Ho trattenuto il respiro per sentire se ci fosse anima viva. Solo allora mi sono avvicinato all'angolo vuoto. Chissà che cosa penserebbe, chiunque mi trovasse seduto là, senza motivo apparente. Ho spostato la sedia senza far cigolare le ruote. Poggiandomi senza peso sul sedile imbottito. Ho scattato una foto di sghembo. Mi sono chiesto chi l'avrebbe ricevuta. Poi l'ho mandata. Come se fosse un piccione viaggiatore di un romanzo di Dumas. Non si sa dove arriva e chi lo accoglie. Un punto di vista surrogato. Tutto qui. Tutto. Ciao.
XXL
Sono quello che "dov'eri quando volevo che tu ci fossi?"
XXXL
Oggi abbasso il volume, perché il suono della musica, non sia più forte del rumore del vento, che graffia il finestrino aperto.
SLIM FIT
Impauriti. Nel buio della sera. Quando attorno, vedi solo la luce di casa. E ti sembra quella, l'unica direzione possibile. Nessun fuoco acceso, in lontananza.
CUSTOM FIT
La cosa peggiore è quando scorri la lista dei "recenti" e non vedi nessuno in grado di reggere la tua necessità di inviare messaggi.
REGULAR FIT
Oggi. Imparate la differenza. Tra essere amati e sentirsi amati. Buona giornata.
Oggi. Imparate la differenza. Tra essere amati e sentirsi amati. Buona giornata.
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