L'errore degli ansiosi. Considerare qualunque cosa, anche la più insignificante, come assoluta e definitiva. Capace di modificare gli equilibri dell'universo. Vi sembro esagerato? Bene, siete sulla buona strada. Riportate ogni problema, alla giusta misura.
A
Cambiate, ogni tanto. Il mondo è pieno di piccoli baretti. Le strade hanno così tante piccole deviazioni.
E
- "I vostri amori dove sono andati?"
- "Dai, vieni. Ti porto da un mio amico. Vende tutti i sentimenti. A prezzi da ingrosso."
(parole e musica: Cellamare, Bricoman)
I
Ho voglia di parlare, non di scrivere. Compro una vocale.
O
La Settimana Enigmistica.
Vedo quel grande quadro, con gli angeli di Bouguereau. E capisco. Come gli indiani Apaches, come i Tupamaros del Sudamerica, hai disseminato i tuoi luoghi, segnando i sentieri che portavano a te.
(Questa è per voi, se vi piacciono i crittogrammi. Altrimenti, tirate i dadi e saltate un turno.)
U
Il tempo in cui anche l'amore è globalizzato. Te ne accorgi quando ascolti una canzone, che parla di quante interurbane si fanno tra innamorati. Una canzone improvvisamente vecchia. Una parola difficile da spiegare a un ragazzo di oggi. Oggi che puoi essere dovunque. E puoi parlare o scriverti allo stesso modo. Che tu sia all'altro capo del mondo o nel baretto all'angolo. I chilometri non contano. Se non devi baciare nessuno.
(Ricordatevi di trovare un buon motivo per baciare qualcuno.)