"Cosa vi urta, esattamente, delle persone gentili? Il non riuscire ad esserlo?"
(misSchianto) Non è mio. Ma un pensiero così, merita.
Oggi, citazione dei Beatles: ordine alfabetico.
A)
Quanti messaggi stamattina. Si sono svegliati presto, i miei problemi. Non vedevano l'ora di darmi il buongiorno. Farò un corso di wrestling, per divincolarmi. O un corso di sgushing....per sgusciare via. Giusto il tempo per poter prendere la mira. Uno ad uno. Nel frattempo, fate i bravi. Sorridete.
Quanti messaggi stamattina. Si sono svegliati presto, i miei problemi. Non vedevano l'ora di darmi il buongiorno. Farò un corso di wrestling, per divincolarmi. O un corso di sgushing....per sgusciare via. Giusto il tempo per poter prendere la mira. Uno ad uno. Nel frattempo, fate i bravi. Sorridete.
B)
Quando un cantiere appare nel punto preciso e nel momento esatto
C)
Avete presente le voglie? Quei desideri improvvisi, irrefrenabili, irresistibili, delle donne incinte? Quelli che bisogna soddisfare senza dubbio e senza indugio. Credo di aver capito quanto siano forti. Di sicuro somigliano molto a quella misteriosa sensazione, che mi ha costretto a impugnare quel pezzo di plastica e ferro, infilarci lo spinotto da una parte e due tappini di gomma dall'altra. Poi ho iniziato a battere i polpastrelli, fino a che non sono apparse le quattro parole della composizione magica. Quale misterioso, sconosciuto, potente sortilegio, mi ha portato a ricercarla? Ma ormai ero troppo avanti per potermi fermare. L'ultimo passo era fatto. Quel passo che mai avrei immaginato di compiere: trovare Claudio Baglioni. Ascoltare "E tu".
https://www.youtube.com/watch?v=cygUqshov3Q&feature=youtube_gdata_playerD)
Oggi.
Uno di quei giorni in cui Daniel Day Lewis aspetta che Michelle Pfeiffer si volti verso di lui. Oggi guardo avanti. Tutto questo sole dissolve ogni cosa. E non mi importa. Forse non mi voltero'. Neppure all'ultimo istante.
E)
Indietro.
Indietro.
Inghiottito nuovamente da ciò che ero. Muscoli e nervi annodati in modo casuale. Per un destino sconosciuto ai più. Implacabile nel riportarmi esattamente là. Nel punto più lontano dal centro dell'universo. Stai fermo un turno. Tira i dadi. Oppure parlami.
F)
Quante storie che ho ascoltato. Le ho sentite e fatte mie. Quante persone conosco senza averle mai incontrate. Ma le ho viste nei tuoi occhi. Le ho carezzate con le tue mani.
Quante storie che ho ascoltato. Le ho sentite e fatte mie. Quante persone conosco senza averle mai incontrate. Ma le ho viste nei tuoi occhi. Le ho carezzate con le tue mani.
G)
Solo io e l'arcobaleno, stamattina, in mezzo a questo grigio.
Solo io e l'arcobaleno, stamattina, in mezzo a questo grigio.
H)
Chissà se il volume della mia radio, sarà abbastanza alto, da farti arrivare un po' della voce di Elisa. Basta che il vento respiri nella giusta direzione. L'unica. La tua.
I)
Ho una vecchia scatola di cartone disegnato a fiori. Piena zeppa di fogli, diligentemente piegati, accuratamente imbustati. Un foglio, per ogni volta che ti ho pensato e non te l'ho detto. Come lettere scritte e, inutilmente, mai spedite. O lasciate indistinte, assieme a tante altre. Come le maglie ammucchiate, sulle bancarelle dei venditori al mercatino, dove tu devi frugare per ritrovare quella che fa per te. Della giusta taglia.
Ho una vecchia scatola di cartone disegnato a fiori. Piena zeppa di fogli, diligentemente piegati, accuratamente imbustati. Un foglio, per ogni volta che ti ho pensato e non te l'ho detto. Come lettere scritte e, inutilmente, mai spedite. O lasciate indistinte, assieme a tante altre. Come le maglie ammucchiate, sulle bancarelle dei venditori al mercatino, dove tu devi frugare per ritrovare quella che fa per te. Della giusta taglia.
J)
Ci sono almeno due modi per inviare un messaggio. Premere la freccetta sullo schermo dello smartphone. O aspettare un pezzo di strada diritta, chiudere gli occhi per il tempo di un respiro.
K)
Non ci sei. La strada è vuota. Silenziosa. Come se ci fosse uno di quei grandi cartelli luminosi, che si vedono negli aeroporti. Come quando, di fianco al numero del tuo volo, appare la parola che lampeggia lentamente.
"Delayed".
Non ci sei. La strada è vuota. Silenziosa. Come se ci fosse uno di quei grandi cartelli luminosi, che si vedono negli aeroporti. Come quando, di fianco al numero del tuo volo, appare la parola che lampeggia lentamente.
"Delayed".
L)
Happy B.
Sono nato alle nove del mattino. L'ultimo giorno di primavera. In quello che è il giorno più lungo dell'anno. E ancora oggi, nella mia vita, la luce occupa molto più spazio del buio. Grazie alle persone che mi vogliono bene. Grazie. Ventiquattrore su ventiquattro.
Sono nato alle nove del mattino. L'ultimo giorno di primavera. In quello che è il giorno più lungo dell'anno. E ancora oggi, nella mia vita, la luce occupa molto più spazio del buio. Grazie alle persone che mi vogliono bene. Grazie. Ventiquattrore su ventiquattro.
Non posso parlarti.
Non posso scriverti.
Ora non posso neppure abbracciarti.
Posso solo esistere.
Oppure scegliere di non esistere.