venerdì 16 maggio 2014

settimane enigmistiche

Le settimane enigmistiche di aprile
(mi si sono accumulati e ora il blog si riversa su di voi)













Sciarada
Non è mai stato facile.
Non lo è mai.
Neppure se tu credi che lo sia.
Non è facile.
Anche quando lo dici all'altra parte di te.
Può capirti. Oh, certo. Può capirti.
Ma non potrà capire quanto.


Aggiunta

Buon 25 aprile. Spero abbiate fatto la tradizionale gita.
Noi purtroppo siamo alle prese con un misterioso incantesimo.
Tutti gli sportelli degli armadi sono bloccati.
E noi siamo costretti a restare in pigiama.


Anagramma

Piove. Ma non poco.
Piove così tanto, 
che devi ammettere
che è proprio pioggia.


Cambio

Tu mi chiedi cosa io abbia imparato da questo tempo.
Quale sia l'insegnamento, di cui mi hai sempre parlato.

Leggo le tue righe.
Tanto mi sono chiare adesso,
quanto mi erano irriconoscibili allora,
le parole dell'amore.


Incastro

È così confuso oggi, il cielo. Nuvole di ogni colore. Strappi d'azzurro.
Quel vento freddo che parla di altre primavere. Come promesse mai fatte.
Come un destino senza bussola.
Buona giornata ai naviganti provetti.
Portatemi con voi.


Intarsio

Vorrei stare tranquillo.
Vorrei che gli aeroplanini
di carta nera a forma di corvo, 
smettessero di disturbare.
Vorrei avere più tempo
per i miei pensieri più belli.
E anche per i tuoi.
Per questo ti chiedo
di tenerli lucidi anche oggi.
Potrei trovare il tempo.


Metanagramma

Ho dormito così a lungo, che stamane  mi sono svegliato in pieno autunno.


Palindromo

Certe sere, il mondo che ti circonda, 
sembra che abbia fatto una ritirata strategica.


Rebus

Io ci credo. Certi pensieri, a volte sono così forti, 
da poter arrivare. Esattamente là.
No. Non ero io.
Ma se li hai visti passare di là,
se mi somigliavano, erano loro.
Erano proprio da quelle parti.
I miei pensieri.


Scambio

Voce del verbo cincischiare.
Io cincischio. 1a pers. sing.
Io cincischio. 2a pers. sing
Io cincischio. 3a pers. sing.
Io cincischio. 1a pers. plur.
Io cincischio. 2a pers. plur.
Io cincischio. 3a pers. plur.
Tu, egli, noi, voi, loro, non so. Fate voi. Scegliete il tempo e la  persona che preferite.
Tranquilli.


(Dance. Part 1)
Vorrei che tu vedessi dentro me.
Che mi raccontassi come sono fatto.
Usando le tue parole. Così che io possa seguirle,
come si seguono i passi nudi, ballando a occhi chiusi.


(Dance. Part 2)

Se io sapessi ballare, di certo il mio desiderio più grande sarebbe ballare con te.
Girare attorno a te, come nei film americani.
Con la tua vita, segnata da un abito nero.
Una mano nella mano.
E un abbraccio che segue i movimenti del tuo passo.
Fino alla fine.


Crittografato

Buona serata.
Anche a voi che vi sentite un po' soli, ogni tanto.


Zeppa

Stamattina cerco di trovare l'articolo determinativo,
che mi faccia capire cosa voglio dal futuro.
Essere migliore. O essere il migliore.
La differenza tra costruire e gareggiare.


Pagato

Quanti cocci!
Sono davvero tutti miei?


ABRC 1

Fate in modo che ogni giorno che passa,
non sia un abbraccio perso.


ABRC 2

Abbraccia ciò che ami. Perché trattenere un abbraccio, è come trattenere il respiro.
Si muore


(Ahmed Al Shahaw)

"Aprire la mano. E trovare una  donna che la legga."


Triangolo

Pestato. Calpestato. Una sciarpa di seta, perduta all'uscita di un
teatro. Imbrattata dal fango della strada. Forse ha sognato quelle
luci e quelle voci. Forse è soltanto uno straccio caduto da un
carrello. Ma quella mano che torna indietro, la riporta a casa.


Mattini dopo

Oggi ho voglia di silenzio. O almeno, di volume basso. 
Oggi voglio stare come il mattino dopo.
Quando ti aggiri nella gigantesca sala vuota. Con i palloncini per terra.
Stelle filanti ancora appese. Bicchieri abbandonati negli angoli.
Chiazze asciutte di bibite rovesciate. Poi mi fermero' un momento. 
Per chiederti, ancora una volta, "com'è andata la festa?".













Fade to grey

Sai che mi fermo sempre qui. Quando ho bisogno di un minuto.  Estate o inverno.
Non ha stagioni. Non ha caldo o freddo. È un luogo che esiste, da qualche parte.
È un tempo che non scorre.  È il mio binario 9/trequarti.
Il mio minuscolo e breve universo parallelo.
Come se le auto che passano a fianco, neppure mi vedessero.
Premo il pulsante play e guardo.
Come faceva quella canzone?
Fade to grey.





Per essere "indelebile",
mi pare sia un po' sbiadito.





(scattata da me lunedì sera, alle industriali di via fermi)