venerdì 6 dicembre 2013

occhi chiusi






Mi chiedo dove sia,
là in fondo,
il gigante nascosto
ai nostri occhi.
L'eroe semi-dio, che,
piegato dallo sforzo,
riesce a tenere,
sulle sue spalle poderose,
tutte quelle nuvole
gonfie di pioggia,
perché non ci cadano addosso.








È una donna bellissima. Ma non chiedetemi come sia. Non ne ricordo il colore dei capelli. Non ne riconosco l'incarnato. Non ritrovo la morbidezza delle sue spalle. Non ho misurato la lunghezza delle sue dita.  Non posso dire quale sia la sua forma. Ma so che è lei.  Anche nel  buio dei miei occhi chiusi.



Un battito di ciglia. Un singolo respiro. Come lo schioccare delle dita del prestigiatore. Capace di trasformare una bacchetta in un mazzo di fiori.  Di far scomparire una moneta dentro un foulard.  Di fare uscire un coniglio bianco da un cappello a cilindro.  Un tuo battito.  Un tuo respiro.  Capaci di mostrare l'invisibile che sta davanti ai nostri occhi.  Nascosto nel cilindro dell'animo.

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