Nei viaggi di rientro, rivedo la giornata trascorsa. Metto in fila tutti gli errori. Li spiego a me stesso. Quasi sempre li riconosco. Quasi mai riesco a giustificarli. E non me ne faccio mai una ragione. Cerco di trarne l'insegnamento. Anzi, li tormento senza smettere, i miei poveri errori. Torcendoli e strizzandoli, come si fa con uno straccio a cui si vuol togliere fino all'ultima goccia d'acqua di cui è intriso. Mi fermo solo quando le mie mani sono dolenti e fradicie, le mie braccia sono esauste. Quando il mio cuore, disseccato, inaridito, sfinito, quasi non batte più.
lunedì 11 novembre 2013
errori
Nei viaggi di rientro, rivedo la giornata trascorsa. Metto in fila tutti gli errori. Li spiego a me stesso. Quasi sempre li riconosco. Quasi mai riesco a giustificarli. E non me ne faccio mai una ragione. Cerco di trarne l'insegnamento. Anzi, li tormento senza smettere, i miei poveri errori. Torcendoli e strizzandoli, come si fa con uno straccio a cui si vuol togliere fino all'ultima goccia d'acqua di cui è intriso. Mi fermo solo quando le mie mani sono dolenti e fradicie, le mie braccia sono esauste. Quando il mio cuore, disseccato, inaridito, sfinito, quasi non batte più.
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