Conosco il significato della parola struggimento. Quello che provo, nel
sentirmi come un artista, innamorato del proprio personaggio. Che ora, al termine
dello spettacolo, sta davanti al baule vuoto. E lo riempie con i pezzi smontati.
Così sono io. Depongo con delicatezza quelle ali di angelo, perché non se ne
perda nessuna piuma. Avvolgo in un foglio di carta di giornale, il cuore di
legno tinto di rosso, con il tappo di sughero che nasconde il vecchio foro
slabbrato. Poggio la scatola dei trucchi scoloriti e smunti. E se potessi,
metterei anche i pezzi di me stesso. Ad aspettare il prossimo spettacolo. Il
prossimo angelo.
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