Oggi, come capita tre volte l'anno, ho deciso di farvi leggere qualcosa che mi piace molto e che trovo adatto alla giornata. Qualcosa che scriverei tale e quale. E' Roberto Cotroneo che cita Calvino, per il figlio. Il massimo, insomma. Leggetelo, come sempre, con un sorriso.
" »Tra le molte virtù di Chuang-Tzu c’era l’abilità nel disegno. Il re gli chiese il disegno di un granchio. Chuang-Tzu disse che aveva bisogno di cinque anni di tempo e d’una villa con dodici servitori. Dopo cinque anni il disegno non era cominciato. Ho bisogno di altri cinque anni, disse Chuang-Tzu. Il re glieli accordò. Allo scadere dei dieci anni, Chuang-Tzu prese il pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò un granchio, il più perfetto granchio che si fosse mai visto».
Quel gesto vale dieci anni. Il tempo. Ti continuano a richiamare sul tempo. Sul tempo che ci metti a fare un esercizio, a rispondere a una domanda, ti continuano a chiedere conto del tuo tempo, del tempo che non si può mai perdere. Viviamo in un mondo dominato dagli orologi. Non si portano più soltanto al polso, non appaiono severi solamente sulle pensiline delle stazioni ferroviare. Ora sono sugli schermi dei computer, sono sui telefonini, si vedono, a cristalli luminosi anche di notte, in cima alle torri, ai palazzi, nelle piazze italiane. La gente continua a chiedersi che ora sia, anche quando non ha un appuntamento, anche quando non deve salire su un aereo. Tutto deve essere fatto e prodotto in poco tempo, si inventano macchine che servono a fare delle cose più velocemente di una volta. Perché la velocità, la rapidità è ricchezza. Ma anche svuotamento. Il tempo che risparmi è un tempo bruciato, cancellato dall’ansia della rapidità. Chuang-Tzu avrebbe potuto disegnare tre granchi per il re. Ma nessuno dei tre sarebbe stato perfetto, nessuno dei tre avrebbe reso felice il sovrano. La natura ha i suoi tempi. Anche la fantasia ha i suoi tempi, la creatività. Che non sono i tempi del potere e del denaro. Per questo la fantasia al potere è una contraddizione paradossale. Ma non rassegnarti, Francesco. Non rassegnarti a vivere di modelli altrui, con i tempi degli altri, con le emozioni degli altri."
(Roberto Cotroneo. Se una mattina d'estate un bambino. Lettera a mio figlio sull'amore per i libri)
(Roberto Cotroneo. Se una mattina d'estate un bambino. Lettera a mio figlio sull'amore per i libri)
Nessun commento:
Posta un commento