martedì 21 maggio 2013

il giorno del cantuccio

 
Undici chilometri di strada. Che punta dritta fino in fondo. Davanti c'è Monte Rasu. Nelle giornate di maestrale, si vede luccicare l'antenna del radar che su un qualunque computer, riesce a farvi vedere la pioggia, dovunque cada sull'isola.  Quelli che noi chiamiamo monti, in realtà, non sono altro che colline. In certi giorni, come oggi, anche le nuvole restano basse e si poggiano sulla parte alta. Come se volessero nascondere la sommità. Per farci credere e immaginare  che dietro quella coltre bianca, ci siano delle cime di montagne altissime.  Credo che,  se quelle nubi restassero un tempo sufficiente lassù, a mezzo pendio, anche le colline  stesse, potrebbero sognarlo.

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