Undici chilometri di strada. Che punta dritta fino in fondo. Davanti c'è Monte Rasu. Nelle giornate di maestrale, si vede luccicare l'antenna del radar che su un qualunque computer, riesce a farvi vedere la pioggia, dovunque cada sull'isola. Quelli che noi chiamiamo monti, in realtà, non sono altro che colline. In certi giorni, come oggi, anche le nuvole restano basse e si poggiano sulla parte alta. Come se volessero nascondere la sommità. Per farci credere e immaginare che dietro quella coltre bianca, ci siano delle cime di montagne altissime. Credo che, se quelle nubi restassero un tempo sufficiente lassù, a mezzo pendio, anche le colline stesse, potrebbero sognarlo.
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