
C'è un angelo. Che sta sempre con me.
Ogni tanto ne vedo l'ombra.
Mentre passeggio per un viale freddo e nebbioso,
sotto le luci gialle.
Ma lui è peggio di me, anzi, è come me.
Si nasconde agli occhi di chi vuole bene.
Fugge invisibile, dallo sguardo
che lo vorrebbe stringere a sè.
Sa che lo immagino diverso.
Ma non sa che lo ritrovo in un viso
d'angelo, disegnato in un foglio d'ottobre.
("Delirava stento" "Qua specchiava" di Ada Negri)
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